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Borgo di Ascona

STAGIONE ESPOSITIVA 2021 DEI MUSEI COMUNALI DI ASCONA

Il programma si svilupperà intorno alla personale di Michelangelo Pistoletto, la più completa mai realizzata in Svizzera, in calendario dal 30 maggio al 26 settembre, che abbraccerà tutto il Borgo.

 

Ascona città d'arte
Grazie alle proposte del Museo Comunale d’Arte Moderna e del Museo Castello San Materno, il Borgo di Ascona, si sta ritagliando un ruolo da protagonista sul palcoscenico artistico svizzero ed europeo.


Partendo dal grande successo di pubblico e di critica riscosso dalla rassegna dedicata ad Alexej Jawlensky e Marianne Werefkin, organizzata in collaborazione con le due maggiori istituzioni tedesche per l’arte espressionista, la Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco e il Museum Wiesbaden, i Musei Comunali d’Arte di Ascona sono pronti a una nuova stagione espositiva, confermando la propria vocazione culturale più autentica, basata su un progetto che sviluppa la ricerca e la valorizzazione delle collezioni della città, e il rapporto di collaborazione con enti e artisti di rilievo internazionale.


“Da più di vent’anni – afferma Mara Folini, direttrice dei Musei Comunali d’Arte di Ascona -, il Museo Comunale di Ascona persegue un’opera di valorizzazione delle proprie collezioni, lavorando lungo una linea di ricerca che unisce la storia antropologica locale con quella internazionale, attraverso l’individuazione di artisti, comunità e movimenti che - oggi come ieri - si rifanno in modo dichiarato o sotteso a quel crogiolo di idee filosofiche e sociali, ispirate a un utopico “ritorno alla natura”,
sperimentate, vissute e sofferte nella comunità di Monte Verità di Ascona. La programmazione dei due Musei comunali di Ascona, sia in un’ottica di approfondimento scientifico che di promozione culturale, si pone il preciso auspicio d’essere un mezzo di condivisione, di esperienza, di conoscenza, un luogo di bellezza e di cultura”.


“I Musei comunali di Ascona – sottolinea Michela Ris, Capo Dicastero Cultura del Comune di Ascona - con le loro attività culturali, sono quel valore aggiunto che fa la differenza, nel raggiungere anche l’interesse di un turismo internazionale d’élite che ben si sposa con la storia di Ascona, come crocevia di culture, dove l’identità italiana, tedesca e svizzera trovano una perfetta sintesi. Un connubio che l’ha insignita come il più bel Borgo della Svizzera”.


Il 2021 del Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona si svilupperà intorno all’evento dedicato a Michelangelo Pistoletto, tra i maggiori protagonisti della scena artistica del Novecento, che proporrà un progetto innovativo.


Dal 30 maggio al 26 settembre 2021, il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona, in collaborazione con Cittadellarte - Fondazione Pistoletto di Biella, ospiterà la più importante e completa personale dell’artista, mai tenuta in Svizzera, dal titolo La Verità di Michelangelo Pistoletto, curata da Mara Folini e Alberto Fiz, composta da 40 opere, alcune iconiche come La Venere degli stracci, Il muro o Gli specchi, altre esposte solo in rare circostanze, come quelle a tema politico degli anni sessanta che fanno riferimento all’esperienza interdisciplinare dello Zoo.


Il percorso espositivo si completa al Castello di San Materno, nel cui parco sarà realizzato, mediante l’utilizzo di una settantina di piante, il Terzo Paradiso, una delle sue opere ambientali più emblematiche.


Il Terzo Paradiso si configura come il simbolo matematico dell’infinito che accoglie al suo interno un terzo cerchio centrale, in una dinamica triadica che, sul piano concettuale, fa riferimento a tre momenti della storia dell’umanità: il primo è quello delle origini, in cui l’uomo era totalmente integrato nella Natura; il secondo è quello Artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Il terzo è quello che si pone al centro degli altri due, come superamento dell’attuale conflitto tra natura e artificio, e che implica un nuovo “utopico” modello di società ecosostenibile, profondamente democratica e inclusiva.


A corollario dell’iniziativa, a Monte Verità, luogo ricco di storia e cultura, punto d’incontro agli inizi del secolo scorso per artisti e intellettuali di tutta Europa, verrà creato, con l’impiego di sassi, un altro Terzo Paradiso, che sarà donato dall’artista ad Ascona.


Cronologicamente, la stagione sarà aperta il prossimo 19 marzo da una mostra-omaggio alla danzatrice Charlotte Bara (1901-1986) che proprio nel Castello San Materno ha vissuto da quando suo padre, Paul Bachrach, lo acquistò nel 1919. L’iniziativa, curata da Michela Zucconi-Poncini, in programma fino al 13 giugno, presenterà una selezione di fotografie, dipinti, disegni, schizzi lettere, manifesti, locandine, diari provenienti dal ricco fondo dell’artista conservato negli archivi del Museo Comunale di Ascona, per documentarne il percorso artistico, iniziato a Bruxelles nel 1915, dove viveva con la famiglia, fino agli ultimi anni della sua intensa vita ad Ascona. Protagonista della danza moderna, iniziatrice di quella espressiva, Charlotte Bara testimonia una grande passione e sensibilità per tutto ciò che è spirituale, interessandosi sia di religione cristiana che orientale.


Sempre al Castello San Materno, dal 27 giugno al 17 ottobre 2021, si terrà una rassegna dedicata a Fritz Overbeck (1869-1909), artista tedesco originario di Brema, morto a soli 39 anni, conosciuto soprattutto per avere fatto parte della comunità degli artisti di Worpswede, nata in Germania alla fine dell’Ottocento contro progresso e industrializzazione, per un ritorno ai valori originari della natura e a quelli della tradizione contadina. La mostra, curata da Harald Fiebig, si compone di una quarantina di opere - dipinti, acquarelli e incisioni - che evidenziano quanto per l’artista il paesaggio fosse il suo soggetto privilegiato.


Nell’autunno, dal 22 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022, il Museo d’arte omaggerà Rolando Raggenbass (1950-2005). L’esposizione, curata da Mara Folini, metterà in evidenza i capitoli salienti del percorso creativo di Raggenbass che fin da subito la critica ha definito come originale e coerente. Infatti l’artista-filosofo fin dagli inizi della sua carriera trova come suoi validi interlocutori quegli artisti europei e americani con una visione internazionale, confrontandosi con i risultati informali, pop e, in genere, con quelli delle cosiddette neoavanguardie.


Ascona (Svizzera), 17 marzo 2021



Museo Comunale d’Arte Moderna (via Borgo 34)
Museo Castello San Materno (via Losone 10)


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